Immersa nei campi coltivati, il Santuario della Beata Vergine Assunta di Calvenzano sorge lungo il Cammino di Sant’Agostino che conduce al Santuario Santa Maria della Fonte di Caravaggio. E' una chiesa rurale di pregio che conserva gli affreschi seicenteschi dell’artista cremasco Tommaso Pombioli, detto il “Conciabracci”, con gli affreschi lungo le pareti della navata, del presbiterio e dai dipinti posti sulla controfacciata.
La Chiesa, inoltre, si pone come un museo a cielo aperto, emblema dell'antica civiltà rurale bergamasca. In particolare, gli affreschi, con cartigli in volgare, erano destinati all’ alfabetizzazione dei fedeli, mentre il porticato esterno fungeva come luogo di riparo, per peregrini e braccianti. Questi ultimi sfruttavano una roccia del porticato, ancora oggi visibilmente consumata, come pietra cote.
Nei pressi dell’Oratorio si trova il Boscospino, un'area di 6500 mq di grande valenza naturalistica: grazie a un progetto di sensibilizzazione avviato nel 1993 con la Scuola Secondaria di Primo Grado di Calvenzano, sono state poste a dimora più di 700 piante e 200 arbusti da siepe tipici del territorio.